SCHEDA BOMBINO NERO

Sinonimi

Bambino, Buonvino.

Origine e cenni storici

Coltivato da lungo tempo in Puglia, sembra sia originario della Spagna, anche se nessuna fonte lo accerta con sicurezza. In merito al suo nome, in bibliografia è riportato che esso deriverebbe dalla forma del grappolo che, secondo una visione alquanto fantastica, rassomiglia ad un bambino con le braccia distese. Da questo, appunto, il nome di Bammino. Più verosimilmente acclarata è la provenienza spagnola, secondo cui il termine Bombino deriva da Bonvino, in quanto la lettera “v” in spagnolo si pronuncia come in italiano la “b”.

Principali caratteri ampelografici

Germoglio: apice del germoglio espanso, lanuginoso, verde con sfumature bronzate.

Foglia: media, con seno peziolare a lira bordi leggermente sovrapposti, seni laterali superiori a lira aperti o con bordi leggermente sovrapposti, seni laterali inferiori ad U ed anche a V.

Grappolo: di peso medio, leggermente compatto, alato, peduncolo visibile.

Acino: di peso basso o medio-basso, sferoide, di colore blu, buccia pruinosa, spessa, consistente, succo incolore a sapore neutro.

Fenologia

Le fase fenologiche del vitigno sono in genere medio-tardive diversificandosi  a seconda dell’areale di coltivazione e delle rispettive condizioni climatiche.

Caratteristiche produttive ed agronomiche

Il vitigno, caratterizzato da una produzione elevata (3 kg per pianta allevata a controspalliera con sesto di 2,5 x 1m), presenta un’alta fertilità reale (1,9 grappoli per gemma) abbastanza uniformemente distribuita lungo il tralcio seppur più elevata nelle gemme del tratto centrale e distale. Sulla base di queste caratteristiche il vitigno si adatta a potature corte e lunghe con maggiore propensione per queste ultime.

Si riportano i più importanti parametri produttivi e carpometrici.

Fertilità reale 1,9 grappoli/germoglio Larghezza grappolo 11 cm
Produzione per ceppo 2,5-3 Kg N° acini per grappolo 121
Peso medio grappolo 196 g Peso dell’acino 1,5 g
Lunghezza grappolo 16 cm Peso del rachide 9,5 g

Caratteristiche chimiche dei mosti

I mosti sono caratterizzati dall’avere buoni contenuti zuccherini (20° Brix) e medi valori di acidità (5,5 g/l) che ne consigliano l’uvaggio con altre varietà, in particolar modo con l’Aglianico.

Caratteristiche chimiche del vino

Alcool: 11-12,5 vol. %

pH: 3,15-3,35

Acidità totale: 5,5-7,5 g/l 

Importanza economica e distribuzione geografica:

Il vitigno è presente in Puglia, tradizionalmente nel Nord-Barese. E’ iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutte le province pugliesi.

Iscritto al Registro Nazionale delle varietà di vite (cod. cv n. 033), il vitigno è stato dichiarato in Puglia su 1009 ha, corrispondente al 99.1% della superficie nazionale di coltivazione.

Viene  utilizzato come vitigno accessorio per la produzione del DOC  Castel del Monte. Rientra nelle  IGT pugliesi: Daunia, Murgia, Puglia.