SCHEDA UVA DI TROIA

Sinonimi

Barlettana, Nero di Troia, Tranese, Troiano, Uva di Barletta, Uva della Marina, Vitigno di Barletta.

Origine e cenni storici

Il vitigno, fra i più antichi e caratteristici della Puglia Centro-Settentrionale, potrebbe essere originario dell’Asia Minore (Troia) ed essere giunto in Puglia durante la colonizzazione ellenica. Più semplicemente, la sua denominazione potrebbe invece derivare dal centro pugliese (Troia) in provincia di Foggia oppure  potrebbe aver subito la vernacolizzazione in Troia dal nome della città albanese di Cruja.

Principali caratteri ampelografici

Germoglio: espanso, setoloso, di colore verde bronzato.

Foglia: piccola, pentagonale, con seno peziolare a lira, sguarnito, e profilo a coppa. Base delle nervature rossa, denti minuti e rettilinei, picciolo corto.

Grappolo: piccolo, piramidale,  tendenzialmente spargolo.

Acino: grosso e sferoidale, con buccia pruinosa, spessa e consistente, con colore dell’epidermide violetto.

 

Fenologia

Le epoche di germogliamento e fioritura sono medie, la maturazione, tardiva, si verifica tra la prima e la seconda decade di ottobre.

 

Esigenze pedoclimatiche

Non presenta particolari esigenze di terreno. E’ sensibile al vento caldo, il Favonio, tipico delle zone meridionali.

 

Caratteristiche produttive ed agronomiche

Il vitigno è caratterizzato da una produzione abbastanza elevata (2 kg per pianta). La fertilità delle gemme è buona e soddisfacente sull’intero capo a frutto, così come quella basale. Si adatta molto bene alla forma di allevamento a controspalliera con sistema di potatura a cordone speronato. Il grappolo, pur essendo piccolo  presenta un peso medio elevato sia per la sua compatezza, che può causare problemi di marciumi alla maturazione, sia per il peso medio dell’acino. Si riportano i più importanti parametri produttivi e carpometrici

 

 

Fertilità reale media 1,4 grappoli/germoglio Larghezza grappolo 8 cm
Produzione per ceppo 2 Kg N° acini per grappolo 70
Peso medio grappolo 183,5 g Peso dell’acino 2,7 g
Lunghezza grappolo 12.6 cm Peso del rachide 7.5 g

Caratteristiche chimiche del vino

Alcool: 11-14 vol. %

pH: 3,2-3,5

Acidità totale: 4,5-8 g/l

 

Importanza economica e distribuzione geografica:

Il vitigno è tradizionalmente presente in Puglia, particolarmente nel centro-nord della regione con una superficie di 2044 ha. Viene utilizzato per la produzione dei vini DOC :

- Castel del Monte (novello, rosato, rosato frizzante, riserva, rosso, uva di troia e uva di troia riserva) con minimo 75% e massimo 100% e min. 90% e max 100% per uva di troia e troia riserva.

- Cacc’è Mitte di Lucera con minimo 35% e massimo 70%.

- Rosso di Barletta (rosso, rosso invecchiato) con minimo 70% e massimo 100%.

- Rosso Canosa (rosso, rosso riserva) con minimo 65% e massimo 100%.

- Rosso di Cerignola ( rosso, rosato, rosso riserva) con minimo 55% e massimo 85%.

- Orta Nova ( rosso, rosato, rosso riserva) con massimo 40%.

Rientra infine nelle  IGT pugliesi: Daunia, Puglia, Murge.

  

Cloni omologati

 

 

Vitigno Codice cv N° cloni Cloni registrati in certificazione
Uva di troia 247 5 UBA 49/G Università degli Studi di Bari 1992

UBA 49/M Università degli Studi di Bari 1992

VCR 1 Vivai cooperativi Rauscedo 1992

UBA 52/N Università degli Studi di Bari 1996

UBA 53/N Università degli Studi di Bari 1995